-Da “L’idiota sottostante”
Animale è l’amore
ma tu segui gli spacciatori di oracoli e
intendi che animale è ogni affetto sicché deragli e ti schianti scimunita e
incapace di saziare sete e fame contemporaneamente
mangi e però sei assetata
bevi e però sei affamata
immusonita davanti al doppio portale
l’avesse detto l’amica mia più cara
usi le parole come tappo
per chiudere bottiglie esplosive
e quando si spalancano le crisi
taci
ho allenato i cavalli a non nitrire
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-Da “L’idiota sottostante”
Che ne sai tu delle storture vere
nel villaggio di Grantorto
che ne sai tu di Koutar Lhasni anni 19
e della sua voglia di vivere?
Koutar è stata ammazzata dal padre
perché costretta al carcere di casa
voleva andare nel mondo
dopo dieci ore di lavoro in stireria
ammazzata a bastonate
mentre tu correvi in carcere
a intervistare il papà di cosa nostra
pontifichi di libertà e non scorgi
i sequestrati della porta accanto
oh se una volta tu dessi voce
a chi non ha voce né taormine
in un empito di pietà signore
ma hai lo strabismo in testa
e la segregazione dello stagista ti sfonda
di compassione
sotto le folate della tua tempesta
trovi ormeggio nel lavoro
e il male lo vedi solo sulla cartastampata
e se nel tuo condominio c’è qualcuno
che implora maltrattato
ti chiudi nel cesso e fai l’indifferente
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-Da “La bestia clandestina”
Nelle estreme periferie del lutto
non mostri il fianco
non fai una piega
ma chiedi attenzione
e approfittando dell’altrui debolezza
ricatti senza un rutto di commozione
senza un grugnito di pietà
***